{"id":23266,"date":"2023-04-12T08:01:10","date_gmt":"2023-04-12T08:01:10","guid":{"rendered":"https:\/\/vashmeh.ru\/?p=23266"},"modified":"2023-04-13T11:11:55","modified_gmt":"2023-04-13T11:11:55","slug":"mamma-mi-fa-una-sega","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/vashmeh.ru\/incesti\/mamma-mi-fa-una-sega\/","title":{"rendered":"Mamma mi fa una sega"},"content":{"rendered":"\n

La mia mamma non \u00e8 felice. \u00c8 il simbolo della donna moderna benestante, quella che \u00e8 rimasta di una ragazza che si \u00e8 impegnata per tutta la vita per costruire una carriera e una famiglia, ma ora, alla soglia dei 47 anni, si trova intrappolata in un lavoro che non le d\u00e0 soddisfazioni da troppo tempo. A casa, \u00e8 vista solo come una donna delle pulizie. Mio padre non \u00e8 un buon marito; non l’ho mai visto darle attenzioni o aprirsi con lei se non in rari momenti in cui \u00e8 stato sopraffatto dai problemi lavorativi. Fisicamente, si \u00e8 lasciato andare ben prima di quando avrebbe dovuto e, a 49 anni, \u00e8 ben al di sopra del peso normale, a differenza di lei che cerca sempre di tenersi in forma nonostante il poco tempo a disposizione per farlo.<\/p>\n\n\n\n

Penso di essere l’unica persona con cui mia mamma ha un dialogo sano. Sono l’unico, che io sappia, a fermarmi ad ascoltarla e a lasciarla sfogare (un’abitudine che ho preso fin da quando ero piccolo, visto che sono figlio unico). Ma essendo uno studente fuori sede, ormai ci vediamo solo una decina di volte all’anno, e tra una visita e l’altra \u00e8 difficile mantenere vivo il rapporto. Per questo cerchiamo sempre di rendere speciale ogni ritrovo.<\/p>\n\n\n\n

Il 2020 \u00e8 stato un anno particolare, che se non fosse stato per gli ultimi avvenimenti, probabilmente avrei odiato. La chiusura della mia universit\u00e0 mi ha permesso di tornare a casa un mese prima del solito, concedendomi la possibilit\u00e0 di trascorrere pi\u00f9 tempo con lei. Approfittando dello smart working, mia madre mi ha proposto di trascorrere qualche giorno insieme nella casa in montagna, giusto per festeggiare il mio ritorno con quella piacevole sensazione di libert\u00e0 e di fuga dalla routine che solo un weekend di riposo pu\u00f2 dare.<\/p>\n\n\n\n

Sentendo parlare delle recenti nevicate, ho accettato pi\u00f9 che volentieri. Cos\u00ec, una volta preparate le valigie, siamo partiti, arrivando giusto in tempo per mangiare una pizza insieme, godendoci il tepore della stufa e chiacchierando del pi\u00f9 e del meno. Ci siamo chiesti se tutta la neve sul vialetto non sarebbe potuta diventare un problema il giorno successivo, in caso durante la notte si fosse congelata.<\/p>\n\n\n\n

Mi sono reso conto di essere l’unico in grado di fare quel lavoro e cos\u00ec ho preso la pala e il sale dal garage per liberare il percorso nel nostro piccolo giardino. Tornando dentro, troppo stanco e freddo per prestare attenzione agli scarponi ancora bagnati, sono scivolato a met\u00e0 delle scale, cadendo per una decina di gradini. Nonostante il dolore, sono riuscito a salire e a raccontare come avessi pulito il vialetto, anche se ho menzionato anche la mia caduta e ho detto che avrei fatto una doccia per sciogliere i muscoli prima di andare a letto.<\/p>\n\n\n\n

Dopo una lunga doccia calda, mi sono messo davanti allo specchio, con solo un asciugamano annodato intorno ai fianchi che copriva fino a met\u00e0 coscia, per osservare i lividi che si stavano gi\u00e0 formando sull’anca e sul ginocchio della mia gamba destra, oltre che sulla spalla sinistra.<\/p>\n\n\n\n

Poco dopo mia madre \u00e8 entrata nel bagno. “Come va? Ti fa ancora male?” mi ha chiesto, appoggiando istintivamente una mano sul livido della spalla e ritraendola subito dopo aver visto la mia smorfia di dolore. “Sono stato un idiota a cadere cos\u00ec, mi sa che ci vorr\u00e0 qualche giorno prima che il dolore passi. Guarda, sono gi\u00e0 tutto segnato”, ho risposto mentre lei iniziava a cercare nell’armadietto accanto al lavandino. Non ci \u00e8 voluto molto per trovare un tubetto di pomata a met\u00e0, che era l\u00ec da chiss\u00e0 quanto tempo. “Prova a spalmarti questa, magari se la metti subito aiuti a guarire pi\u00f9 velocemente. Massaggiare le botte aiuta a farle sparire prima”, mi ha detto.<\/p>\n\n\n\n

Non troppo convinto, ho preso la pomata con un sospiro, borbottando “che noia, odio le creme”. “Dai, ti do una mano a spalmarla cos\u00ec ci mettiamo meno e puoi andare a letto prima, che sarai stanco”, ha risposto lei. Dopodich\u00e9, ha abbassato la tavoletta del wc e si \u00e8 seduta sopra, indicandomi di avvicinare lo sgabello accanto a me in modo che potessi sedermici sopra. Mi ha poi chiesto di iniziare a spalmare la crema sulla spalla e di allungare la gamba destra verso di lei, in modo che potesse prendersi cura del mio ginocchio.<\/p>\n\n\n\n

Piacevolmente sorpreso dalla sua iniziativa, ho colto l’occasione per minimizzare l’incidente, scherzando su come qualche chilo in pi\u00f9 mi avrebbe potuto salvare da questi traumi, e ridevo di come fossi stato sciocco a cadere cos\u00ec rovinosamente a quell’et\u00e0.<\/p>\n\n\n\n

Dopo alcune risate, ho realizzato che il massaggio che mia madre mi stava facendo stava avendo un certo effetto su di me e che stava iniziando a comparire una sagoma inequivocabile al centro dell’asciugamano, mi si stava indurendo il cazzo.<\/p>\n\n\n\n

La sua mano si muoveva in maniera molto delicata, stuzzicandomi e risalendo lentamente ma in maniera decisa verso il mio inguine, mentre non riuscivo ad evitare che il mio respiro accelerasse e che le cosce iniziassero ad aprirsi spontaneamente, mentre la consapevolezza di quanto tutto ci\u00f2 fosse sbagliato spariva dietro alla libidine che montava sempre di pi\u00f9.
\u201cDeve essere dura per un ragazzo della tua et\u00e0\u201d, diceva mentre la sua mano era ormai pericolosamente vicina a ci\u00f2 che speravo afferrasse il prima possibile, \u201ctutti questi mesi senza qualcuno che potesse aiutarti a sfogarti un po\u2019, a strofinartelo da solo pensando a chiss\u00e0 cosa\u201d.<\/p>\n\n\n\n

Ormai l\u2019eccitazione si era completamente impossessata di me, costringendomi a spingere in avanti il pube mentre la mia fronte iniziava ad imperlarsi di sudore, quando finalmente sentii le sue dita calde stringermi il cazzo. Non sono riuscito a trattenere un gemito, quando lei mi ha fissato negli occhi dicendo \u201cdai non \u00e8 nulla di nuovo, sai quante altre volte l\u2019ho toccato per lavarti quando eri piccolo?\u201d mentre iniziava a muovere la mano su e gi\u00f9. Ho chiuso gli occhi godendomi quel momento di piacere, sussurrando un timido \u201cm-mamma\u2026\u201d senza riuscire a continuare la frase. \u201cSe inizi a comportarti da uomo di casa devi aspettarti anche le ricompense che spettano all\u2019uomo di casa. Non ti piacerebbe avermi cos\u00ec ogni sera?\u201d mi ha chiesto mentre iniziavo a sussultare per l\u2019aumentare del piacere, la sua mano che continuava imperterrita e sempre pi\u00f9 veloce, ancora nascosta dall\u2019asciugamano che ormai era risalito fino quasi ad espormi. Dopo qualche minuto di silenzio interrotto solo dal mio ansimare, ha accarezzato con la mano sinistra il mio scroto, supplicandomi \u201cvieni per me, piccolo. Fai questo regalo alla tua mamma\u201d. Non sono riuscito a trattenermi e sono esploso nella sua mano, stringendo lo sgabello mentre le mie gambe si abbandonavano a dei leggeri spasmi, la sua mano a masturbarmi fino a svuotarmi completamente, per poi staccarsi dopo avermi strofinato per qualche secondo il glande coperto di sperma con il pollice. Ha poi ritratto la mano da sotto l\u2019asciugamano, mostrandosi compiaciuta nel vedere la sua mano sporca del mio seme fino a met\u00e0 avambraccio, alzandosi e fermandosi a darmi un bacio sulla fronte prima di andare a lavarsi le mani. Io sono rimasto a fissarla mentre non riuscivo a dire n\u00e9 pensare niente, ancora col respiro affannoso mentre cercavo di capire cosa fosse successo e cosa avrei dovuto dire, ma anche questa volta la sua risposta mi ha anticipato: \u201cdai, datti una pulita e mettiti qualcosa addosso, ti aspetto nel lettone visto che a quanto pare ti piace fare l\u2019uomo di casa\u201d. E con un occhiolino malizioso, \u00e8 sparita dal bagno.<\/p>\n

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