{"id":23484,"date":"2023-03-31T05:07:00","date_gmt":"2023-03-31T05:07:00","guid":{"rendered":"https:\/\/vashmeh.ru\/?p=23484"},"modified":"2023-03-31T06:02:38","modified_gmt":"2023-03-31T06:02:38","slug":"valeria-banghi-cap-1","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/vashmeh.ru\/etero\/valeria-banghi-cap-1\/","title":{"rendered":"Valeria Banghi – cap 1"},"content":{"rendered":"\n

Mentre entravo nello studio dell\u2019avvocato Nicola Mondetti, pensavo a che strana coppia formasse con la moglie Arianna Famigi, anche lei avvocato ma con bel altro pedigree.
La signora infatti, che definire brutta \u00e8 ancora farle un complimento, era l\u2019ultima discendente di una famiglia che era nell\u2019avvocatura della capitale ben prima dell\u2019unit\u00e0 d\u2019Italia, mentre lui che era stato suo compagno di studi, era s\u00ec bellissimo ma d\u2019origine proletaria.
Quanto a me Valeria Banghi, sono la pi\u00f9 classica delle ereditiere, che non ho nulla da fare nella vita, se non gustarsela fino in fondo, preda ambita dai cacciatori di dote, che rispedisco al mittente pi\u00f9 velocemente di una pallina da golf.<\/p>\n\n\n\n

Quel giorno mi ero dovuta recare dall\u2019avvocato Mondetti per una questione di poco conto, ma che ne era diventata una di principio, visto che la controparte era una vecchia nobildonna che sopportavo quanto il pecorino sul gelato.
Mentre entravo nell\u2019anticamera dello studio, vidi uscire la moglie con un piccolo trolley, seguita dalla sua segretaria che ne trascinava uno decisamente pi\u00f9 voluminoso. La donna mi salut\u00f2 squadrandomi dalla testa ai piedi, come se avesse paura che fossi l\u00ec per rubarle il bel marito.
\u201cSignora Banghi buongiorno, prego s\u2019accomodi.\u201d mi disse il legale facendomi entrare nel suo ufficio.
\u201cBuongiorno a lei avvocato, la sua signora \u00e8 di partenza ?\u201d gli chiesi con un po\u2019 di curiosit\u00e0.
\u201cS\u00ec star\u00e0 via un paio di giorni per andare ad un convegno a Milano, ma mi dica lei \u00e8 qui per quella faccenda di cui mi ha accennato per telefono, nel qual caso ho gi\u00e0 le carte pronte.\u201d
Non so perch\u00e9 ma crebbe in me in modo irresistibile la voglia di scoparmi quell\u2019uomo, se non altro per mettere un corno in testa alla moglie che consideravo odiosa all\u2019inverosimile.
\u201cCerto che lei \u00e8 proprio bravo.\u201d gli risposi pensando a come mettere in atto i miei propositi, per poi trovare l\u2019idea giusta \u201cPotrebbe per\u00f2 prima di mostrarmi quanto ha preparato indicarmi il bagno, non vorrei mi scappasse mentre mi spiega qualcosa.\u201d
Lui s\u2019alz\u00f2 per indicarmi la porta del bagno che era dentro l\u2019ufficio stesso, cos\u00ec presi la borsetta e per andare nel servizio e chiudermi dentro.
Mi tolsi subito il tailleur e la camicetta, e ringraziai il cielo che anche quel giorno avevo indossato una bellissima lingerie di pizzo nero, con tanto di reggicalze, che mi davano un aspetto oltremodo sexy, che rimarcai ritoccando il rossetto in modo da farmi le labbra pi\u00f9 grandi e sensuali.
Quando uscii lui era chino sulle carte e non s\u2019accorse che m\u2019ero spogliata, ma non appena lo chiamai per nome, strabuzz\u00f2 gli occhi incredulo di quanto stava vedendo. Non gli diedi per\u00f2 tempo di dire nulla che spazzai via i pochi fogli che aveva sulla scrivania, per poi chinarmi fra le sue gambe e tirargli fuori il pene.
\u201cSignora Banghi\u2026 io non credo\u2026 sia il caso di\u2026\u201d bofonchi\u00f2 prima che la sua mazza finisse fra le mie labbra, e provando com\u2019ero brava nell\u2019avvolgerla con la lingua.
Iniziai un lentissimo fellatio senza mai smettere di guardarlo in faccia, mentre sentivo ingrossarsi il bastone di carne che avevo in bocca. Lui era ormai quasi in usa sorta di trance, infatti non parlava pi\u00f9 e si era completamente lasciato andare, quasi sdraiandosi sulla sua poltrona in pelle e gemendo sommessamente.
Non disse nulla neanche quando gli leccai i testicoli per poi passare la lingua su tutto il pene, avendo un sussult\u00f2 poco dopo che avvolsi con le labbra la sua cappella.
\u201cAdesso basta !\u201d mi disse alzandosi in piedi e prendendomi una mano \u201cVieni con me.\u201d
Nicola mi port\u00f2 attraverso una scala a chiocciola nel suo appartamento, che era al piano superiore rispetto allo studio, e una volta saliti andammo direttamente nella sua camera.
Mi strinse a s\u00e9 proprio davanti al letto, e fu un attimo che le nostre bocche si sfiorassero poi non staccarsi pi\u00f9. Mentre ci baciavamo con grande trasposto lo spogliai togliendovi via via giacca, cravatta, camicia e pantaloni, facendo quindi calare i boxer per potergli prendere il pene in mano. Lui sganci\u00f2 il mio reggiseno che fin\u00ec per terra, seguito a ruota dal perizoma, per poi poggiare una mano sulla mia natica che palp\u00f2 con notevole vigore.
\u201cSdraiati.\u201d gli dissi con tono fin troppo perentorio precedendolo sul letto.
Non appena si sdrai\u00f2 mi sistemai fra le sue gambe per riprendere quel lento lavoro di lingua, che avevo capito apprezzava notevolmente.
\u201cTua moglie te li fa i pompini ?\u201d gli chiesi con una certa malizia.
\u201cNon cos\u00ec, anzi credo che nessuna mi abbia mai fatto godere tanto con la bocca.\u201d
\u201cE cos\u00ec ?\u201d continuai a domandargli salendogli sopra per impalarmi sulla sua mazza oramai giunta al massimo dell\u2019erezione.
Iniziai a muovermi senza alcuna fretta, dandogli al contempo tanti piccoli baci sulla bocca e sul collo, mentre lui mi faceva sentire le sue mani sulle chiappe. Il suo respiro divent\u00f2 sempre pi\u00f9 affannoso, ma non era certo mia intenzione farlo venire cos\u00ec in fretta, cos\u00ec mi spostai quel tanto che bastava per mettermi carponi al suo fianco.
\u201cCos\u2019aspetti a farmi sentire donna.\u201d gli dissi sfiorandomi diverse volte la passera con le dita.
Cogliendomi di sorpresa, Nicola invece di sbattermi seduta stante, inizi\u00f2 a leccarmi proprio dove m\u2019ero toccata poco prima, facendomi quasi pentire d\u2019aver smesso di cavalcarlo. La sua lingua per\u00f2 mi diede fin da subito un gran piacere, perch\u00e9 il porco di fatto me l\u2019infilava dentro per poi farla girare intorno al clito, e finendo col succhiare quest\u2019ultimo quasi tirandoselo dentro la bocca.
\u201cVuoi sempre sentirti donna ?\u201d mi domand\u00f2 con un non so che d\u2019ironia.
\u201cE me lo chiedi ?\u201d gli risposi allargandomi la passera con le dita.
Nicola si piazz\u00f2 dietro di me e diede il via ad un furioso dentro e fuori che mi mand\u00f2 subito in estasi, tanto che ebbi qualche problema a rimanere carponi tanto era furibondo il suo ritmo, finendo per\u00f2 quasi inevitabilmente sdraiata di pancia sul letto. Lui per\u00f2 non fece altro che seguirmi, cos\u00ec me lo ritrovai sempre alle mie spalle che mi scopava peggio di prima, quasi sfruttando il molleggio del materasso per farmi rimbalzare all\u2019indietro.
\u201cAllora signora Banghi ti piace sempre fare la troia ?\u201d mi disse prima di girarmi per sdraiarmi sulla schiena.
\u201cSolo se continui a scoparmi cos\u00ec.\u201d gli risposi senza alcun pudore.
Lui mi sistem\u00f2 un cuscino sotto il sedere, per poi afferrarmi per le cosce e riprendere a sbattermi con tutta la forza che aveva in corpo, ben sapendo che a quel ritmo non sarebbe durato all\u2019infinito. Per un attimo ebbi una profonda invidia per la moglie, che poteva godere delle sue capacit\u00e0 amatorie quando voleva, ma poi pensai solo a me stessa e al gran piacere che stavo provando.
Mi venne dentro com\u2019era normale che fosse, un attimo prima che anch\u2019io arrivassi all\u2019orgasmo, rendendo cos\u00ec quasi perfetto quel momento. Dopo qualche minuto passato a riprendere fiato, Nicola mi porse dei fazzolettini di carta per permettermi di pulirmi, per poi di fatto fulminarmi con una domanda a dir poco illogica.
\u201cPerch\u00e8 voi donne non volete prenderlo nel culo ?\u201d
\u201cE chi l\u2019ha detto ?\u201d gli risposi senza pensarci poi tanto.
\u201cMia moglie per esempio. A esser sincero c\u2019ho provato qualche volta, ma non appena m\u2019avvicino scappa via dandomi del pervertito. Pensa che un giorno le ho anche comprato uno di quei strani cunei che si usano come preliminare, ma come l\u2019ha visto non lo ha tirato neanche fuori dalla scatola !\u201d
\u201cFammelo vedere, magari hai preso qualcosa di folle.\u201d
Lo vidi aprire un cassetto del comodino per tirar fuori un piccolo plug in silicone, che mi porse quasi vergognandosi di quel che aveva comprato.
Presi in mano il plug e gli diedi alcune leccate per bagnarlo, poi mi sistemai su un fianco per infilarmelo nel didietro, facendolo entrare e uscire diverse volte prima di lasciarlo al suo posto.
\u201cOra che hai visto come si usa leccami la fica.\u201d gli dissi fingendomi dominatrice.
Lui quasi si lanci\u00f2 fra le mie gambe per baciarmi la passera, ma ben presto mi fece girare per poter aver campo aperto sul mio sedere. Timidamente inizi\u00f2 a giocare col plug temendo di farmi del male, ma quando si rese conto che era il perfetto opposto, divenne pi\u00f9 audace e prese a leccarmi intorno al buchetto, entrandoci poi con la lingua dopo aver tirato fuori il cuneo.
Lo guardai e mi sembr\u00f2 un bambino in un negozio di giocattoli, tutto indaffarato nel provarne uno nuovo che aveva sognato per chiss\u00e0 quanto tempo. Per qualche motivo che non riuscivo per\u00f2 a comprendere, Nicola non si decideva a fare il passo successivo, cos\u00ec non appena mi ritrovai il plug nel buchetto, mi girai e quasi lo spinsi all\u2019indietro, finendo col farlo sdraiare.
Senza dire una parola m\u2019impalai nuovamente sulla sua mazza, che per\u00f2 questa volta quasi spingeva il plug facendomi godere ancor pi\u00f9 di prima, col risultato che in poco tempo gli ricoprii la mazza coi miei umori. A quel punto mi sfilai il plug dal culo per sostituirlo col suo cazzo, che m\u2019entr\u00f2 dentro dopo qualche spinta neanche troppo forte.
\u201cAllora com\u2019\u00e8 metterlo nel culo a una donna ?\u201d gli domandai con pi\u00f9 d\u2019un pizzico di curiosit\u00e0.
\u201cBellissimo come lo sei tu.\u201d mi rispose socchiudendo gli occhi.
Volendo fargli assaporare ogni singolo istante di quei momenti, iniziai a muovermi molto lentamente, ma ben presto mi resi conto che tutte e due volevamo ben altro, soprattutto lui che voleva riprendersi il ruolo di maschio dominante.
Cos\u00ec mi rimisi carponi, allungando subito dopo una mano fra le gambe per stimolarmi la passera, quasi dovessi dargli un ulteriore invito per sodomizzarmi.
\u201cCos\u2019aspetti a mettermelo dentro.\u201d gli dissi vedendolo un po\u2019 titubante \u201cNon vorrai che faccia sempre tutto io !\u201d
Lui mormor\u00f2 qualcosa d\u2019incomprensibile prima d\u2019inginocchiarsi dietro di me per infilarmi tutta la sua mazza nel retto.
I primi affondi furono quasi timidi, ma non appena si rese conto che non solo non provavo alcun dolore, ma che al contrario godevo pi\u00f9 di lui, il suo incedere si fece man mano pi\u00f9 irruento, sino a divenire quasi animalesco.
\u201cTi piace prenderlo nel culo non \u00e8 vero ? Dimmi quanto ti piace brutta troia, dai dimmelo.\u201d
\u201cCerto che mi piace lurido maiale, che per vedere un buco di culo devi mettere le corna a tua moglie ! Sempre che quella faccia la santa con te per poi farsi inculare in giro per l\u2019Italia.\u201d
\u201cE chi se ne frega di Arianna quando ho una come te !\u201d
\u201cAllora stai zitto e fammi godere.\u201d
Non so perch\u00e9 ma quello strano scambio di battute ebbe l\u2019effetto di tranquillizzare Nicola, che continu\u00f2 a scoparmi, ma non pi\u00f9 come se non ci fosse un domani, ma pensando al piacere d\u2019entrambi, che ovviamente crebbe col passare del tempo, sino a sfociare in un nuovo orgasmo.
Come aveva fatto prima mi venne dentro, ma questa volta continu\u00f2 per un po\u2019 a fottermi, quasi non volesse smettere di sentirsi il cazzo avvolto dallo sfintere anale. Quasi per scusarsi fu lui a pulirmi dal suo stesso sperma, per poi cercare i propri vestiti mentre io cercavo la mia lingerie.
Finii di rivestirmi una volta scesa al piano inferiore e recuperato tailleur e camicetta nel bagno, dove mi diedi una pi\u00f9 che necessaria rinfrescata alle parti intime.
Quando uscii lui era di nuovo alla sua scrivania indaffarato nelle scartoffie.
\u201cValeria avrei bisogno di un paio di firme.\u201d mi disse quasi con tono professionale, come se fino a qualche minuto prima non fossimo stati amanti.
\u201cMi dai una penna.\u201d risposi con un po\u2019 di freddezza.
Firmai alcuni fogli e feci per andarmene, ma lui mi blocc\u00f2 contro la scrivania per poi inginocchiarsi dietro di me.
\u201cQuesto \u00e8 meglio che lo porti via tu.\u201d mi disse alzandomi la gonna per poi spostare le mutandine e infilarmi il plug usato poco prima nel buchetto ancora indolenzito.
Fu sempre lui a sistemarmi la gonna assicurandosi che non si vedesse nulla, non sapendo quanto piacere mi aveva fatto quel gesto.
\u201cLo sai che non scoperemo mai pi\u00f9.\u201d gli dissi non volendo illuderlo in alcun modo \u201cE\u2019 stato bello per entrambi, ma qui inizia e qui finisce.\u201d
\u201cS\u00ec ma non importa, come dice Rossella in via col vento domani \u00e8 un altro giorno.\u201d
Lo salutai con un ultimo bacio sulla bocca, poi sculettando un po\u2019 uscii dal suo studio per riprendere la macchina e tornare a casa.
\u201cChiss\u00e0 se poi mi fa lo sconto.\u201d pensai prima di mettermi a ridere da sola \u201cAl limite ho guadagnato un plug.\u201d<\/p>\n\n\n\n

Per commenti :
(quelli volgari saranno subito cestinati)<\/p>\n\n\n\n

Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http:\/\/serenathemiss.wordpress.com\/<\/p>\n

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