Beh sì, sono un uomo sposato di 45 anni e da molto tempo ho tendenze bisessuali soprattutto passive, il che, credetemi, è strano se si considera il mio aspetto mascolino e la mia sessualità di “toro da monta”. Sono molto vigoroso, ben dotato e insaziabile a letto con le donne. Nonostante ciò, le mie voglie bisessuali sono sempre state incentrate sul ruolo passivo, quello di una puttana sottomessa. È strano, lo so, e a volte nemmeno io riesco a spiegarmelo, ma sembra quasi che divida i miei ruoli da etero a bisessuale, e quando ho incontri bisessuali, mi trasformo. Detto ciò, avevo da tempo il desiderio di provare il pissing: volevo che qualcuno mi pisciasse in faccia e mi umiliasse con sculacciate e altre cose in stile sadomaso.
Ho sempre avuto un debole per i maturi, ma non è facile trovare maturi così dominanti. Un giorno, in chat, ho parlato con un uomo che aveva tutte le caratteristiche che cercavo, tranne una: mi ha ripetuto più volte che aveva un pene piccolo e veniva subito, ma che era molto autoritario e poteva farmi diventare il suo schiavo. Non mi sono fatto prendere dal problema e gli ho detto che se avrebbe voluto venire subito, gli avrei fatto venire due volte. Era un’altra cosa che mi intrigava molto… Dopo aver parlato diverse volte, ci siamo incontrati in un parcheggio e siamo andati in un bosco per trovare un posto dove lui avrebbe potuto pisciarmi in faccia, come mi aveva promesso. Quel porco si era portato anche un frustino che mi ha mostrato prima della partenza. Durante il tragitto in macchina, la mia mano è finita sui suoi pantaloni e l’ho toccato fino a farlo eccitare, poi ha tirato fuori il suo pene e ha iniziato a masturbarsi lentamente. Era effettivamente piccolo, ma mi piaceva comunque, pensavo già a quando l’avrei preso tutto in bocca e quando mi avrebbe pisciato in faccia. Abbiamo trovato un boschetto isolato e ci siamo accostati dietro un grosso albero. Mi sono tolto la maglietta e mi sono inginocchiato di fronte al suo pene e poi, come promesso, ha iniziato a fare la pipì. Una pioggia di urina mi è arrivata in faccia, sui capelli e sul petto, finché non mi ha bagnato anche i pantaloni.
Dopo aver preso tutto in faccia, ho preso l’ultima porzione in bocca e ho bevuto il suo piscio. Una sensazione di estasi e libidine mi ha avvolto, il piscio non era buono, in effetti, ma la sensazione di sentirmi una troia mi faceva sentire più forte e così ho iniziato a masturbarmi. Ho preso quindi il suo pene in bocca che si è subito indurito. Dopo poche pompate, ho sentito che stava per venire. Stavo per tirare fuori il suo pene, ma lui mi ha preso la nuca e me l’ha spinto in gola, tappandomi anche il naso con le sue mani. Nel contempo gemeva e si dimenava e mi ha sborrato in gola, costringendomi a bere anche se non volevo ingoiare. Dopo aver bevuto il suo piscio, adesso ho bevuto anche la sua sborra, abbastanza abbondante visto l’età. Non sono ancora venuto, ma sono eccitatissimo e lo faccio presente ad Aldo. Lui mi dice: “Non preoccuparti, togliti i pantaloni”. Mi tolgo i pantaloni e mi metto a pecorina nel bosco, come mi era stato richiesto. Non è comodo, non lo nego, sono tutto bagnato e puzzo di piscia e di sborra, ma mi piace, mi sento veramente una puttana, una cagna da fottere. Aldo tira fuori dallo zaino che si era portato con sé una benda che mi mette immediatamente, quindi inizia a frustarmi forte con il frustino.
Il primo colpo è leggero e poi ne seguono altri, più forti ed ancora più forti. Inizio a lamentarmi dal dolore, ma è un dolore che mi porta eccitazione e mi fa quasi scoppiare il cazzo. Poi l’uomo si mette da dietro e prende a leccarmi il culo, lo lecca avidamente finché non è tutto bagnato. Mi infila un dito, quindi due e mi fa impazzire. Quindi sento qualcosa di più grosso e duro, non è il suo pene che è decisamente più piccolo, sembra qualcosa tipo un cetriolo o una zucchina. Me lo infila quasi tutto nel culo e poi prende nuovamente a frustarmi con il frustino e mi rifila il pene in bocca… anche se solo per poco. Aldo mi aveva detto che questo suo problema di eiaculazione precoce lo aveva anche alla seconda sborrata, dove non durava più di 2-3 minuti, quindi immagino che volesse preservare la sborrata con calma. Io intanto sono in trans da cazzo e piacere, lo voglio.
Mi dimeno il culo e lo stringo per sentire la zucchina dentro e mugolo. Mi passo la lingua sulle labbra e l’apro per cercare il pene di Aldo, che pare eccitarsi da questo mio gesto. A quel punto, Aldo mi libera le mani, inizio a toccarmi, lui mi frusta ancora e poi mi ridà il pene in bocca. Lo succhio avidamente preso dal desiderio, l’ho tutto in bocca fino in gola, è piccolo, ma mi piace sentirlo tutto dentro e poi lo sento di nuovo venire.
La sua mano si poggia di nuovo sulla mia testa e mi spinge il pene in gola. Nuovamente un’altra sborrata mi raggiunge in gola e questa volta sono io a berla con piacere, senza essere forzato. Nel contempo, con la mano, eccitatissimo dal piacere, sborro anche io, un fiotto enorme di sperma calda che si deposita sulle foglie. Aldo mi toglie la benda, mi rivesto e mi asciugo con un asciugamano che mi ero portato per l’occasione. Poi riprendiamo la macchina e lo riporto al luogo dove ci siamo incontrati e ci salutiamo.
Torno a casa e vado subito sotto la doccia, mentre mi sego nuovamente pensando a quello che avevo appena fatto e vengo di nuovo. Io, un toro a letto con mia moglie, mi ero trasformato nella peggiore puttana con un vecchio minidotato, ma molto bastardo. Non so come spiegare queste mie tendenze bisex, ma so che mi piace essere sottomesso e umiliato, soprattutto da uomini maturi e dominanti come Aldo. Forse è solo una questione di ruoli, di dividere la mia sessualità tra etero e bisex, ma quello che so è che sono soddisfatto e felice di aver soddisfatto la mia curiosità e le mie fantasie più segrete.