Eccomi qui a raccontare la mia versione di quella notte, dopo aver letto alcuni racconti. Sì, sono pronta a raccontare tutta la verità. Era un venerdì sera e mi trovavo a casa da sola, impegnata a studiare per l’esame di maturità. Ma mi annoiavo a morte e così ho deciso di invitare Max, un ragazzo che mi piaceva, a casa mia. Volevo passare una serata con lui e magari baciarmi con lui. Gli ho scritto una scusa banale per chiedergli di spiegarmi una cosa che non avevo capito e lui ha accettato di venire da me. Mi sono preparata indossando un intimo sexy rosso fatto solo di corda che copriva i miei capezzoli e scendeva sull’ombelico, terminando con un filo che entrava nella mia figa molto eccitante. Solo lo sfregamento della corda sul mio clitoride mi aveva fatto bagnare. Naturalmente, sopra l’intimo ho indossato un vestito per non sembrare subito una puttana.
Poco dopo, hanno suonato alla mia porta e sono arrivati Max e un suo amico. Li ho fatti entrare e ho preso un libro, chiedendo loro di spiegarmi una cosa. Dopo avermi spiegato, ho chiesto loro se volevano guardare un film con me. Ci siamo seduti sul divano e, poiché faceva freddo, ho preso una coperta da mettere sulle nostre gambe. Io mi sono seduta in mezzo a loro e, nascosti sotto le coperte, ho messo la mano sul cazzo di Max facendo finta di niente e facendogli una sega. Nel frattempo, l’amico mi ha messo una mano sulla coscia e poi ha iniziato a masturbarmi con tre dita nella mia figa. La situazione è continuata così per circa dieci minuti. A quel punto, ero così bagnata e arrapata che non potevo più trattenere la mia porcaggine. Ho deciso di scoprire le carte e ho fatto cadere la coperta per terra, creando un momento di imbarazzo che ho subito spezzato infilandogli il cazzo di Max in bocca a pecora sul divano, mentre l’amico continuava a masturbarmi. La situazione si è fatta piccante quando l’amico ha tirato fuori il suo cazzo largo e lungo di almeno 20 cm, proprio come piaceva a me. Subito ho voluto sentirlo nella mia figa pelosa e mi sono messa sopra di lui sul divano, prendendolo con la mano e infilandolo dentro.
Ho urlato di piacere: “Sì, dammelo tutto dentro”, “sfondami la figa”, “dammi il tuo cazzone”. Max mi guardava mentre si segava, ma io mi sono rivolta a lui dicendogli: “Non stare lì, vieni qui”. Max è venuto e me lo ha infilato in bocca, prendendomi le tette con le sue mani. Poi abbiamo cambiato posizione, con me a pecora sulla spalliera del divano, l’amico dietro di me che mi afferrava i fianchi e mi scopava, e Max sdraiato sotto di me che mi leccava la figa. Ero così vicina all’orgasmo che non riuscivo più a trattenere la mia voglia. Ma ho deciso di fare una sorpresa. “Ragazzi, sto per venire”. Subito mi sono tolta dalla posizione di pecorina e ho fatto sedere Max sul divano. Io mi sono messa a cavalcioni sopra di lui, con la mia figa rivolta verso di lui e ho iniziato a squirtare un getto caldo sulla sua faccia, mentre l’altro ragazzo continuava a segarsi e mi sborrava sul culo. Siamo venuti tutti e tre e alla fine mi sono resa conto che mi ero scopata quel ragazzo senza nemmeno sapere il suo nome. Si chiamava Brain. Dopo averlo aggiunto sui social, ci sentiamo ogni tanto. Purtroppo, i miei genitori credono che mi dia ripetizioni di matematica perché ho delle lacune, ma in realtà lui fa l’idraulico e non sa nulla di matematica. Ma di come scoparmi a sangue è un maestro.
Author
Aggiungi ai tuoi preferiti